Veneto

Clochard carbonizzato:nipote,mi vergogno

Sistema che non rispetta gli uomini oltraggia bandiera italiana

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 1 FEB - Non si dà pace Salah Fdil. Il nipote di Ahmed Fdil, il clochard marocchino 64enne morto carbonizzato la sera del 13 dicembre 2017 a Santa Maria di Zevio (Verona) dentro l'auto che era diventata la sua casa, chiede giustizia all'indomani della decisione del Tribunale per i minorenni di Venezia che non ha emesso nessuna condanna per l'unico dei due responsabili dell'omicidio rimasto imputato. "Mi aspettavo giustizia, solo quello. Non chiedo vendetta. Invece mi vergogno di questa sentenza, inaccettabile per l'Italia - dice -. Un sistema giudiziario che non rispetta gli essere umani oltraggia la vostra bandiera".
   

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