(ANSA) - ROMA, 13 DIC - Solo il Prosecco-power dà smalto alle
vendite all'estero dei vino italiano, che peraltro dovrà fare i
conti con incognite di peso - a partire da Brexit e dalle
politiche di Trump - sui mercati storici delle etichette made in
Italy. "Il settore ha vissuto una crescita come pochi altri", ha
sottolineato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni
Mantovani, intervenuto all'incontro Coldiretti su "Mercati del
vino e innovazioni in vigna".
"In dieci anni - ha ricordato il dg Veronafiere-Vinitaly - il
made in Italy è cresciuto in valore del 74%, quasi tre volte più
dell'intero manifatturiero, e quasi il quadruplo rispetto
all'abbigliamento e al tessile, e a fine anno è atteso un'altra
performance record delle vendite all'estero per circa 6
miliardi".
"Ma cresciamo - ha sottolineato Mantovani - solo per effetto
di un solo prodotto, il Prosecco. Qualcosa sta fermando il
mercato dei vini fermi, a partire dalle agevolazioni doganali
che hanno i nostri competitor in Argentina, Australia, Nuova
Zelanda, Sudafrica. Inoltre il mondo del vino spagnolo corre, e
a fine anno - ha segnalato Mantovani con preoccupazione - la
nostra crescita dell'export, al netto degli sparkling, il
Prosecco appunto, sarà pari a zero". (ANSA).
Vino: export cresce,solo traino Prosecco
Mantovani, a fine anno crescita pari a zero per fermo vini fermi