(ANSA) - PADOVA, 2 AGO - Immaginare il futuro per giocare
d'anticipo, anche e soprattutto a livello internazionale. Si può
riassumere così la strategia di ICI Caldaie, società di Verona
specializzata in generatori di vapore che dà lavoro a 450
dipendenti e ha chiuso il 2017 con 70 milioni di fatturato.
"Il nostro centro di ricerca ha sviluppato dei cogeneratori con
celle a combustibile per la produzione di idrogeno - spiega
Emanuela Lucchini, presidente di ICI Caldaie - Queste tecnologie
ci hanno permesso di collaborare con istituti di ricerca in
tutta Europa e quindi di pensare a quali saranno le evoluzioni
future in chiave green per utilizzare meglio gli idrocarburi,
abbattere le emissioni e adattarci agli standard sempre più
restrittivi come quelli della Cina. Aver lavorato così tanto
sulla ricerca competitiva ci permette ora di sfornare delle
tecnologie veramente evolute".
L'espansione internazionale di ICI Caldaie è iniziata nel
2002 ed è stata sostenuta da Sace Simest (Gruppo Cdp): "abbiamo
iniziato ad affrontare il mercato cinese con un finanziamento
Simest di 500 mila euro a tasso agevolato - racconta Lucchini -
Poi abbiamo proseguito con altri uffici di rappresentanza in
Russia, Kazakistan e Bielorussia, utilizzando i finanziamenti di
Simest per creare un po' di struttura e non andare direttamente
dal cliente con la valigetta alla vecchia maniera. Però il
percorso è ancora lungo, perché vendiamo tecnologie molto
sofisticate che hanno bisogno di assistenza in loco e operatori
qualificati".
L'ultimo prodotto lanciato sul mercato da ICI Caldaie è un
sistema per l'industria food & beverage integrato col processo
produttivo del cliente. E la congiuntura sembra favorevole: "La
tecnologia legata al mondo dell'energia - spiega Lucchini - vede
noi italiani molto all'avanguardia, non solo rispetto ai cinesi
che adesso devono abbattere le emissioni ma anche rispetto agli
americani, perché negli Usa il mercato è sempre rimasto molto
chiuso. I nostri competitor principali sono i tedeschi perhé
hanno più risorse e massa critica, però la tecnologia italiana
piace di più perché è più versatile e si adegua meglio alle
esigenze del cliente".(ANSA).
Ici caldaie, industria per Usa e Cina
Italiani all'avanguardia, passi all'estero con Sace e Simest