(ANSA) - VENEZIA, 22 GIU - Il Veneto è una delle regioni a
rischio mafie, tanto da risultare all'11/o posto tra le regioni
italiane, tra il primo luglio 2015 e il 30 giugno 2016. Il dato
emerge dalla Relazione annuale dalla Direzione nazionale
antimafia e terrorismo. Sul Veneto il relatore sottolinea che
esiste una residua attività di soggetti dell'ormai disciolta
Mala del Brenta, problemi di eco-traffico, senza legami
apparenti però con interessi mafiosi, e il traffico di droga in
mano, da una parte, a bande nordafricane, dall'altra, a bande
albanesi, che si presentano con sistemi organizzativi a piramide
e molto ben strutturati; per quanto riguarda i cittadini di
etnia cinese, si distinguono per comportamenti illeciti nel
commerciale, l'immigrazione clandestina finalizzata alla
prostituzione, il lavoro nero, e l'immigrazione clandestina.
Nella regione, infine, resta l'attenzione sul fenomeno della
prostituzione, maggiormente trattata da nigeriani e da uomini
dell'Est Europa che hanno anche il primato nell'attività
predatoria.
Mafie: Veneto a rischio, 10/a regione
Mala Brenta, eco-traffico e droga con 'mani' straniere crescono