Veneto

Cipriani, meglio tassa 5% su acquisti a Venezia

No a numero chiuso, tanto ci vengono lo stesso

Arrigo Cipriani, in una sala dell'Harry's Bar a Venezia

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 16 FEB - "E' una città 'fantasma', perde cittadini, si abbassano le serrande delle botteghe: è ora di invertire la rotta e tassiamo il 5% per ogni acquisto, esclusi i generi alimentari e i medicinali, per un fondo per incentivare nuove attività e pagare, per esempio l'immondizia: il turismo ne produce tanta". E' la ricetta di Arrigo Cipriani, patron dell'Harry's Bar di Venezia, per la città lagunare. "Le città più importanti del mondo, come New York o Dubai per citarne alcune, già lo attuano, perché non lo fa Venezia?".
    Cipriani non è d'accordo sul numero chiuso dei turisti: "tanto - dice all'ANSA - a Venezia ci vengono lo stesso, anche se vuota.
    Un declino che è iniziato 30 anni fa e ce ne vorranno altrettanti per riportarla vicino alla normalità". "Venezia deve costruirsi una barriera spirituale che qui non esiste più. Si può iniziare - propone - a recuperare la cittadinanza e lo si farà solo col lavoro. I turisti sono quelli che sono - ammette - e non si possono fermare".
   

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