Veneto

Mostra Ansa-Miur su Falcone e Borsellino

Pg Venezia,lasciato cose straordinarie che ci rendono più liberi

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 5 DIC - Non bisogna fare "il grande sbaglio" di ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino solo per la loro tragica morte per mano della mafia, con le stragi del 1992, ma serve ricordarli per quello che hanno fatto per decenni nella lotta a Cosa Nostra "lasciandoci cose straordinarie che ci consentono di essere molto più liberi nel nostro futuro". E' il ricordo dei due giudici del procuratore generale di Venezia, Antonino Condorelli, in occasione dell'inaugurazione della mostra fotografica "L'eredita di Falcone e Borsellino", progetto tra ANSA e la Direzione Generale dello studente, l'integrazione e la partecipazione del Miur, nel Liceo "G.Bruno", a Mestre. Un incontro al quale hanno preso parte il Prefetto, Domenico Cuttaia, il Questore Angelo Sanna, il comandante provinciale dei Carabinieri, col. Claudio Lunardo, il col. Gianluca Campana, comandante del Nucleo di Polizia Tributaria della GdF, e l'assessore comunale alla sicurezza Giorgio D'Este, oltre ai presidi del "Bruno' e dell'Istituto "Algarotti".
   

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