Veneto

Delitto Isabella Noventa, l'ex fidanzato confessa: "Un tragico incidente durante un rapporto. Ho agito da solo"

Sorgato avrebbe gettato il corpo in un canale non lontano da casa sua

Redazione Ansa

"La morte di Isabella Noventa è stato un tragico incidente durante un rapporto". Freddy Sorgato l'ex fidanzato della donna scomparsa a Padova dalla sera del 15 gennaio scorso, ha fatto importanti ammissioni di responsabilità nell'udienza di convalida al tribunale. "Ha parlato di un tragico incidente avvenuto a casa sua che ne ha provocato la morte e ha ricostruito gli ultimi momenti  di quella serata spiegando di aver agito da solo". Il difensore ha espresso la speranza che si possa arrivare presto al ritrovamento dei corpo di Isabella Noventa.

Nel corso della deposizione spontanea davanti al magistrato per l'udienza di convalida del fermo per omicidio premeditato in concorso, Sorgato avrebbe dato indicazioni forse fondamentali per trovare il corpo. L'avrebbe gettata in un canale poco lontano da casa. Sorgato, riguardo alla morte di Isabella, parla di "un tragico incidente", pare durante un rapporto, ed ha escluso responsabilità di altri. Per l'omicidio sono in stato di fermo anche la sorella Debora e Manuela Cacco, quest'ultima 'usata' da Sorgato per costruirsi un alibi facendole indossare gli abiti di Isabella e facendola camminare nella zona delle piazze di Padova la sera della scomparsa in modo che fosse ripresa dalle telecamere di videosorveglianza.

Debora Sorgato, sorella di Freddy, si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti al Gip di Padova Cristina Cavaggion, nell'udienza di convalida dei fermi per l'omicidio premeditato in concorso di Isabella Noventa. La donna, ha detto il difensore, l'avvocato Massimo Malipiero, "ha reso una telegrafica dichiarazione dicendo che non c'entra nulla con la morte di Isabella Noventa".

Cacco: "Messo giubbotto, non so perchè" - "Manuela ha raccontato la sua verità, quello che già aveva detto precisato, aveva chiesto a Freddy per quale motivo doveva indossare quel giubbotto bianco. Non sapeva che Isabella era morta. Da Freddy le e' stato risposto semplicemente: "perché ho fatto qualcosa". Così al termine dell'udienza di convalida l'avvocato Alessandro Menegazzo, difensore di Manuela Cacco, una dei tre fermati con l'accusa di omicidio di Isabella Noventa. La sera della scomparsa di Isabella, una donna era stata immortalata dalle telecamere delle piazze di Padova con addosso un giubbotto bianco, lo stesso che indossava Isabella. Era, per l'accusa, la 'messinscena' per nascondere l'omicidio. "La dichiarazione di Manuela - ha aggiunto il difensore - è stata lunga. Ha raccontato che quella sera era andata a casa di Freddy perchè dovevano andare a ballare e non ha trovato nulla di strano. Non ha incontrato la sorella di Freddy, né ha notato nulla di strano. Lei era innamorata di Freddy".

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it