Veneto

Scuola: a Padova lo sciopero delle merendine. Pd e Udc, intervenga ministro

Pd e Udc, intervenga il ministro

L'ingresso di bambini in una scuola

Redazione Ansa

"E' da Paese incivile distribuire pasti freddi ai bambini. Chiedo subito al ministro Giannini e al Garante per l'infanzia Spadafora di intervenire affinché si accendano i riflettori su una vicenda che viola i diritti dei più piccoli". Con queste parole il senatore Udc Area Popolare Antonio De Poli interviene sullo "sciopero delle merendine" da parte di bidelli che, a Padova, in diversi istituti scolastici, si rifiutano di svolgere mansioni non previste dal loro contratto nazionale. Al centro della questione ci sono le mansioni miste, non previste dal contratto nazionale Ata, per le quali i sindacati chiedono uno stanziamento ad hoc da parte dell'Amministrazione comunale. "I bambini sono vittime incolpevoli - aggiunge De Poli - e ora giustamente i genitori sono infuriati. Non entro neppure nel merito della protesta dei sindacati. E' il metodo che è sbagliato - ripete - . Dal 16 settembre infatti, i bidelli, in molti plessi scolastici cittadini, non hanno distribuito la merendina (in genere tè, biscotti e frutta)". In pratica, quindi, ricorda De Poli, "questa singolare agitazione costringe i bambini al digiuno sino a mezzogiorno. Per questo motivo porrò la questione sul tavolo del Ministro Giannini a cui presenterò un'interrogazione parlamentare urgente chiedendo come il Governo intenda intervenire per tutelare i diritti dei bambini e delle loro famiglie".

Zan (Pd), a Padova niente pasti caldi ai bambini - "A Padova, dall'inizio dell'anno scolastico, è scattata la protesta dei collaboratori scolastici in molte scuole: i bidelli si rifiutano di svolgere mansioni non previste dal loro contratto nazionale, come scaldare le vivande ai bambini, pulire i tavoli dopo il pranzo o distribuire loro le merendine, sostenendo che sia compito del Comune o comunque della cooperativa Dusmann che ha in appalto la distribuzione dei pasti a scuola". Lo afferma Alessandro Zan, deputato del Partito Democratico, che sulla questione ha depositato oggi un'interpellanza parlamentare al ministro Giannini. "Una vicenda controversa, che al momento coinvolge nove istituti comprensivi su quattordici - sottolinea - per la quale ho richiesto l'interessamento del Ministero dell'Istruzione". "I bambini sarebbero costretti dal 16 settembre a rimanere spesso a digiuno fino all'ora di pranzo - spiega il parlamentare - e fino a pochi giorni fa hanno mangiato pasta fredda. Il problema riguarda le mansioni miste, che non spetterebbero per contratto al personale Ata, e per le quali il Comune di Padova mette a disposizione un contributo di appena 16 euro mensili a bidello".
   

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