Veneto

Morto in gita:preside,no omertà compagni

Sono distrutti dal dolore, profonda condivisione dolore genitori

Redazione Ansa

(ANSA) - PADOVA, 27 MAG - "Voglio ribadire la mia vicinanza alla famiglia di Domenico. Dopo la sua, l'altra sua famiglia era la scuola. Per questo c'è una profonda condivisione del loro dolore". Lo ha detto Maria Grazia Rubini, il dirigente scolastico del liceo Nievo, la scuola di Domenico Maurantonio, morto dopo una caduta da una finestra di un albergo a Milano. "I ragazzi sono distrutti e affranti - ha aggiunto - hanno perso un loro compagno e amico. Non sono i farabutti omertosi che qualcuno vuole dipingere".
   

"Visto il contesto della finestra da cui una persona, in qualunque condizione, non poteva cadere, l'unica ipotesi è che sia stato spinto giù": è lo sfogo di Antonia Comin, la mamma di Domenico Maurantonio, in una intervista a NewsMediaset, che ha diffuso una anticipazione. "Domenico - dice la madre - non era tipo da farsi coinvolgere in bravate con equilibrismi su cornicioni o davanzali, men che meno al quinto piano. Sarebbe un altro comportamento anomalo che non è assolutamente in linea con il suo modo di essere. Io vedo un gesto veramente crudele, con un fine ben preciso. Purtroppo è così. Si tratta di capire chi ha messo in atto questo gesto e perché. Non so cosa pensare: se è uno scherzo, è uno scherzo crudele, disumano, messo in atto con l'intenzione di colpire in modo estremamente grave".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it