Veneto

Mose: sollevamento schiera paratoie Lido

Fabris, si chiude fase emergenza,dimostrato che sistema funziona

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 28 NOV - Sul piano funzionale è stata solo una delle prove tecniche previste in questi giorni, ma sul piano del 'cronoprogramma' e dell'immagine agli occhi del mondo il sollevamento dell'intera schiera delle paratoie alla bocca di Porto del Lido Nord segna di fatto un altro passo verso il completamento del sistema Mose entro i tempi previsti, il 2017.

Il via ufficiale alla prova 'sul campo', finalizzata alla raccolta dati sul funzionamento degli impianti elettromeccanici del sistema, è stato dato dall'ingegner Giovanni Cecconi alle 11.27. Sette minuti dopo, le prime quattro paratoie del Mose sono emerse dalle acque della bocca di porto di Lido Treporti. La chiusura integrale della schiera posizionata più a nord è stata completata alle 12.29, con l'emersione della paratoia numero 3 delle 21 complessive.

Il sollevamento è avvenuto di fronte a tecnici giunti da tutto il mondo - da Olanda e Inghilterra agli Stati Uniti, fino a Germania e Belgio - e al momento del completamento dell'operazione è partito un applauso.

"Abbiamo dimostrato - ha commentato il presidente del Consorzio Venezia Nuova, Mauro Fabris - che il sistema funziona e l'abbiamo reso operativo, concludendo la fase di lavoro in fase d'emergenza iniziata con lo scoppio dello scandalo a giugno 2013. Adesso, aspettiamo solo, con la massima disponibilità, l'arrivo dei commissari, per il quale stiamo collaborando fattivamente con la prefettura di Roma per la stesura del relativo decreto, che pensiamo possa avvenire nei prossimi giorni".

Le tematiche giudiziarie legate alla passata gestione del Cvn, quella a guida Giovanni Mazzacurati - in tribunale si è svolta l'udienza per gli ultimi patteggiamenti 'eccellenti' -, o ai finanziamenti attesi per il completamento dell'opera una volta tanto sono state lasciate in secondo piano e il direttore del Consorzio, Hermes Redi, è stato chiamato a dare risposte alle questioni tecniche sollevate dagli esperti del settore. "Siamo stati criticati per queste prove - ha detto Redi - ma per noi sono importantissime per l'allineamento con tolleranze bassissime. Oggi le paratoie sono state allineate con un angolo di 29 gradi, rispetto ai 42 previsti come operatività di sicurezza, che, però, con riduzione dei costi, potrebbero essere portati a 35 (come è avvenuto ieri). Perché tutti i dati che raccogliamo con queste prove serviranno per cambiare i modelli e perfezionare sempre più il sistema e la procedura di gestione. Del resto, da quasi tre anni stiamo simulando le scelte su base previsionale sul momento più opportuno di chiusura delle bocche di porto e i risultati sono stati fin qui sempre ottimi". (ANSA).

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