Veneto

A verona Marmomacc, traino per Paese

Inaugurazione con viceministro Calenda e Squinzi

Redazione Ansa

(ANSA) - VERONA, 24 SET - L'industrIa lapidea italiana non conosce crisi, anzi rilancia e traina il paese - come altri settori di spicco del made in Italy -, grazie soprattutto all'export forte dei 1,4 miliardi di euro siglati nel primo semestre 2014. Il 2013 non era stato di meno ed aveva chiuso il 2013 con una produzione attestatasi sui 3,9 mld (export 2,79 mld e saldo commerciale a 2,4 mld). I prodotti grezzi e finiti hanno chiuso a giugno con 929,7 mln di euro (+3,7%), il comparto delle macchine e attrezzature complementari ha invece registrato 478 mln di euro (+7%).

Cifre di non poco conto, considerato il periodo e sottolineate dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che ha inaugurato oggi, a alla fiera di Verona, assieme al viceministro dell'Economia Carlo Calenda, 'Marmomacc/Abitare il Tempo', la mostra più importante del settore lapideo che in Italia, a fine 2013 contava 3.340 aziende e 33.700 addetti.

"E' un settore d'eccellenza - ha esordito Squinzi -: siamo al quinto posto in termini quantitativi, ma al primo posto mondiale per qualità, innovazione e tecnologie. Quello italiano - ha aggiunto - è un comparto che è leader e rimarrà leader, perchè abbiamo un notevole avanzo su tutti gli altri".

I numeri di Veronafiere per Marmomacc parlano chiaro: 1.500 espositori di cui 900 esteri da 58 paesi, l'attesa di 57 mila visitatori di cui 55% esteri da 140 stati. Numeri che hanno portato il ministero dell'Economia a decidere di inserire su Marmomacc, tra la 15 rassegne top nazionali, 2 milioni di euro "per far crescere l'incoming di buyer e le iniziative promozionali all'estero, aumentandone ancora di più - ha osservato Calenda - il già alto livello internazionale e il valore di strumento strategico per il Paese".
(ANSA)

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