Valle d'Aosta

Giornata sull'autismo, castello Aymavilles illuminato di blu

Barmasse, sfida è fare rete tra servizi di sostegno a famiglie

Redazione Ansa

In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo, in programma venerdì 2 aprile, la Giunta regionale ha deciso di illuminare di blu il Castello di Aymavilles per tutto il mese. "Il blu è una tinta enigmatica - è spiegato in una nota - che ha il potere di risvegliare il senso di sicurezza e di conoscenza, ma il cuore blu significa anche totale fiducia, è simbolo di lealtà, fedeltà e amicizia. Un approccio moderno che tiene in considerazione la complessità di un individuo, deve portare con se la flessibilità di coniugare e armonizzare tutti gli interventi utili e necessari affinché ogni area di sviluppo diventi un luogo accogliente e di crescita".
    "Sono davvero tante le inesattezze e i luoghi comuni sull'autismo - commenta l'assessore alla sanità, Roberto Barmasse -, la migliore delle armi per produrre un cambiamento e superare il pregiudizio è sviluppare e diffondere la conoscenza sui disturbi dello spettro autistico. Generare consapevolezza a tutti i livelli.
    Occorre portare avanti interventi psico-educativi strutturati per diminuire i sintomi e favorire lo sviluppo del bambino, rendendo così compatibile l'autismo con la vita di ogni giorno: la tenacia delle famiglie, le linee di indirizzo e le buone prassi hanno dato un forte impulso. Ad oggi possiamo contare su diversi servizi sviluppati dalla sanità, dalla scuola, dalle associazioni e dal privato sociale che hanno l'obbiettivo di sostenere le famiglie nel faticoso percorso di crescita dei loro figli. La sfida è mettere in rete tutti questi servizi, renderli fruibili equamente e implementare ciò che ancora è necessario e in fase embrionale".
    Accogliamo con piacere la richiesta di illuminare di blu il castello di Aymavilles - aggiunge l'Assessore ai beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz - perché crediamo possa rappresentare un segnale forte, che vede coinvolto un sito culturale di grande importanza, storica e paesaggistica. La posizione strategica di questo splendido palazzo, le cui vicende architettoniche coprono un arco temporale che va dal Medioevo al Settecento, in una porzione di territorio molto ricca di storia e di testimonianze di arte e archeologia, costituisce un richiamo di notevole impatto visivo e profondo significato: passato e presente si uniscono per generare consapevolezza sull'autismo, e vogliamo contribuire con questo gesto a far emergere e portare all'attenzione di tutta la comunità valdostana". 
   

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