Valle d'Aosta

Sanità: corso medicina generale, 13 posti a Valle d'Aosta

Assessorato, numeri sufficienti per ricambio generazionale

Redazione Ansa

La giunta regionale ha approvato il bando di concorso pubblico, per esami, finalizzato all'ammissione di otto medici al corso triennale di formazione specifica in medicina generale per il triennio 2020/2023 e l'avviso pubblico per l'ammissione allo stesso corso di altri cinque medici tramite graduatoria riservata.
    Alla Valle d'Aosta - riferisce l'assessore alla Sanità, Mauro Baccega - sono riservati otto posti che potranno beneficiare di una borsa di studio per un importo annuo pari a 11 mila 603 euro. Per i medici che ne facciano richiesta è prevista l'erogazione di una borsa di studio regionale aggiuntiva, pari 13 mila 397 euro, che comporta l'impegno del beneficiario a prestare servizio come medico di assistenza primaria per almeno cinque anni presso l'azienda Usl della Valle d'Aosta. Sono poi stati individuati altri cinque posti aggiuntivi, cosiddetti "sovrannumerari", riservati ai laureati in medicina e chirurgia, abilitati all'esercizio professionale, in presenza di determinati requisiti di incarico e già risultati idonei in precedenti concorsi per l'ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale, che possono presentare domanda di accesso al corso, tramite graduatoria riservata senza borsa di studio.
    I candidati potranno presentare domanda di accesso al concorso e di ammissione al corso tramite graduatoria riservata (sovrannumerari) entro il termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando e dell'avviso (presumibilmente entro la metà di ottobre) nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana (i moduli saranno sul sito web della Regione).
    Per quanto riguarda i medici in formazione ad oggi, vi sono cinque tirocinanti al terzo ed ultimo anno, otto al secondo e otto al primo, cui si aggiungono tre sovrannumerari. A tali numeri, si aggiungeranno ulteriori otto medici e cinque sovrannumerari per il triennio formativo 2020-2023, i quali, nel complesso, risultano - fa sapere l'assessorato - sufficienti per un giusto ricambio generazionale dei medici prossimi alla quiescenza e per un'efficace risposta assistenziale su tutto il territorio regionale.
   

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