Valle d'Aosta

Fase 3: Cgil-Cisl-Uil, puntato piedi su bonus sanitari

Dopo "sconcertante scivolone in Consiglio Valle"

Redazione Ansa

"L'indennità una tantum ai lavoratori dell'Usl coinvolti nell'emergenza Covid-19 è un punto su cui le organizzazioni sindacali si sono battute con tenacia dal mese aprile. Stessa cosa per un analogo premio per le operatrici delle microcomunità. Siamo a luglio e dopo lo sconcertante scivolone di lunedì scorso, che ha affossato la legge che prevedeva l'indennità al personale sanitario durante la pandemia Coronavirus finalmente, gli articoli sono stati reinseriti e la legge è stata approvata. Abbiamo puntato i piedi e non ci saremo sicuramente fermati, se non ci fosse stato un netto cambio di marcia". Lo dichiarano, in una nota, i sindacati Fp Cgil ,Cisl Fp e Uil Fpl aggiungendo che "quello che è accaduto lunedì scorso in Consiglio Valle è stato un passaggio sconcertante, un corto circuito che ci ha preoccupati non poco: il bonus ai lavoratori dell'Usl, così come per i servizi anziani, tutti indistintamente in prima linea nell'emergenza Covid 19, era un atto dovuto e i lavoratori non meritavano un affronto di quel tipo soprattutto perché per logiche ai più oscure, andavano a penalizzare i dipendenti e noi abbiamo sempre chiesto con forza la tutela del personale impegnato in prima linea nell'emergenza sanitaria".

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