Valle d'Aosta

Sanità: Controllo Corte conti, positiva gestione Usl 2018

"Ma intramoenia genera ancora perdite per azienda"

Redazione Ansa

"Emerge un quadro complessivamente positivo della gestione del Servizio sanitario della Regione Valle d'Aosta". Lo si legge nella relazione della sezione di controllo della Corte dei conti per la Valle d'Aosta (relatore Fabrizio Gentile) dedicata all'esercizio finanziario 2018 dell' Usl. La Regione ha previsto di erogare 253,43 milioni, cifra "in aumento del 3,44 per cento rispetto al 2016 e del 2,52 per cento rispetto al 2017". Riguardo alla mobilità passiva, "a fronte di un debito complessivo" di 125 milioni 32 mila euro "nel dicembre 2018 la Regione ha provveduto a saldarne una parte, effettuando il pagamento di 45 milioni 500 mila euro". La parte restante sarà restituita con 15 rate annuali da circa 5 milioni 300 mila euro ciascuna. Inoltre "anche per l'esercizio 2018 risulta carente l'attivazione della metodica di budget". Se il bilancio di previsione dell'Usl registra una perdita attesa di 1 milione 5 mila euro, in quello di esercizio la cifra sale a 1 milione 998 mila euro a causa dei "costi derivanti dai maggiori accantonamenti per i rinnovi contrattuali inizialmente non coperti da apposito trasferimento regionale", per una quota di 1 milione 334 mila euro. La gestione caratteristica dell'Usl, nel 2018, "è peggiorata rispetto al 2017 in quanto i costi presentano un incremento superiore rispetto all'aumento dei ricavi". "Per quanto riguarda le prestazioni sanitarie erogate in regime di intramoenia, si rileva che, anche per il 2018, è disatteso il principio" secondo cui "tale attività non deve generare perdite per l'azienda, che" nell'esercizio 2018 "sono invece quantificate in euro 289 mila, in peggioramento rispetto al 2017". La spesa farmaceutica complessiva, nel 2018, "è pari a 33.596.210 euro, in aumento rispetto al 2017. La Regione Valle d'Aosta", tramite l'Usl, "ha rispettato il tetto della farmaceutica convenzionata, mentre risulta superato quello per acquisti diretti. Quest'ultimo tetto è stato superato da tutte le regioni ma la Valle d'Aosta è" quella "che denota il minor scostamento rispetto al limite di spesa". 
   

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