Valle d'Aosta

Coronavirus: Maquignaz (Cervino spa) guarito, mai farsi abbattere

"Contagio al lavoro. 5 gg davvero problematici, poi la ripresa"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 24 APR - "L'aspetto psicologico è importante, bisogna sempre cercare di tirarsi su il morale, di non lasciarsi abbattere". Federico Maquignaz, presidente e amministratore delegato della Cervino Spa, lunedì scorso ha ricevuto l'esito del secondo tampone negativo, dopo oltre un mese di isolamento domiciliare per Covid-19.
    "Ho passato cinque giorni davvero problematici - ricorda - perché avevo seri problemi alla testa e alle articolazioni. Il respiro fortunatamente no, la febbre era mediamente bassa, al massimo sono arrivato a 38,3. Ho patito più di tutto l'emicrania, che mi spaccava il cervello. E una spossatezza incredibile, facevo molto fatica. Poi c'è stata una buona ripresa".
    "Mi ero già messo in isolamento volontario il 17 marzo - spiega - in quanto un mio collaboratore era risultato positivo e ci aveva avvisato. Così siamo andati in isolamento. Dopo due giorni ho avuto i primi sintomi e ho iniziato a star male. Ho fatto il tampone il 19 marzo ed ero positivo". A casa "ho continuato a lavorare, tranne che per i cinque giorni in cui sono stato male, perché bisognava organizzare tutta questa emergenza, anche con i nostri collaboratori. Sicuramente è stato impegnativo però, rispetto ad altri miei amici che sono stati positivi, io forse l'ho presa in una maniera un po' più, tra virgolette, leggera, anche se è stata molto pesante".
    Durante la malattia "non ho preso alcun tipo di medicinale, se non" del paracetamolo "quando avevo la febbre un po' più alta". "Un ringraziamento - conclude - va all'Usl, al Comune, al mio medico curante, mi sono stati tutti vicini. Ricevevo telefonate quotidianamente sia per il controllo sia per qualsiasi tipo di necessità. Questo è stato importante, c'è stata una vicinanza". (ANSA).
   

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