Valle d'Aosta

Duemila accessi Pronto soccorso sotto Natale

Maggior parte per patologie traumatiche, tra cui molti sciatori

Redazione Ansa

Sono 2.073 gli accessi al Pronto soccorso dell'ospedale Parini di Aosta nel periodo tra il 24 dicembre 2018 e il 7 gennaio 2019: 503 pazienti portati in ambulanza, 132 in elicottero e 1.436 che si sono presentati autonomamente. I dati - in linea con l'anno scorso - sono stati forniti dall'Usl della Valle d'Aosta.
    La maggior parte degli accessi è da riferirsi alle patologie traumatiche (741 pazienti), di cui quasi la metà da incidente sulle piste da sci (359). Tra gli sciatori, 33 sono stati ricoverati (di cui uno in Rianimazione, 15 nel reparto di Ortopedia e Traumatologia, 311 dimessi); l'85% ha riportato traumi da caduta accidentale e l'11% da scontro con altro sciatore.
    "Sappiamo bene che durante la stagione invernale l'affluenza in pronto soccorso aumenta in maniera significativa - spiega il Stefano Podio, direttore della struttura Medicina e Chirurgia d'urgenza e accettazione e Emergenza territoriale/Pronto soccorso - ed in particolare nel periodo delle festività natalizie, tra la vigilia e l'Epifania. Siamo preparati a rispondere a questa variazione di flussi, che quest'anno, seppur complessivamente invariata nei numeri, ha fatto registrare un significativo aumento delle patologie di origine traumatica, soprattutto per incidenti sulle piste da sci".
    "Purtroppo - aggiunge Podio - la carenza di personale rischia di limitare la funzionalità di questa importante struttura e del Pronto soccorso in generale (soprattutto nei periodi di iper-afflusso e di sovraffollamento) che riusciamo a risolvere grazie all'impegno e alla professionalità di tutti gli operatori. Un dato importante, che pone in evidenza l'ottima risposta del sistema di emergenza ospedaliero: l'84% dei pazienti in Pronto soccorso, in esito ad un appropriato inquadramento diagnostico e terapeutico, viene dimesso e non necessita di ricovero nei reparti. Con vantaggi evidenti per i pazienti stessi e per tutto l'ospedale".

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