Valle d'Aosta

Traumatologia toracica, formazione ad Aosta

Evento il primo dicembre in biblioteca regiobale, organizza Acoi

Redazione Ansa

Conoscere la dinamica del trauma toracico e saper inquadrare il paziente prontamente dal punto di vista diagnostico fin dalla fase pre-ospedaliera, per poi poterlo trattare correttamente in Pronto Soccorso e nei reparti ospedalieri. Di questo si occuperà l'evento formativo sulla traumatologia toracica, destinato ai medici di varie discipline e specialità (Chirurgia generale, Chirurgia toracica, Chirurgia vascolare, Medicina e Chirurgia d'accettazione e urgenza, Anestesia e Rianimazione) in programma il primo dicembre nella Biblioteca regionale, ad Aosta.
    L'iniziativa è organizzata dall'associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani. I relatori affronteranno i temi legati alle linee guida, ai protocolli operativi, alle procedure nell'ambito della traumatologia toracica, focalizzando gli interventi sulla gestione pre-ospedaliera e intra-ospedaliera del trauma toracico, il trattamento chirurgico del trauma toracico maggiore, l'interdisciplinarietà.
    "La complessità di questa tipologia di pazienti con trauma toracico - spiega Giovanni Donati, dirigente medico della Chirurgia toracica, senologica e endocrinologica dell'Ospedale Parini di Aosta e Presidente del Congresso - sta nel fatto che lesioni anche gravi di organi intratoracici possono essere difficili da individuare ed estremamente complesse da trattare, e ciò può richiedere il coinvolgimento di molteplici professionalità mediche, di diverse specialità". "L'obiettivo principale di questo evento - aggiunge Paolo Millo, direttore della Chirurgia generale dell'ospedale "Parini" e coordinatore regionale Acoi Valle d'Aosta - è di sviluppare una cultura di coordinamento interdisciplinare per fornire al paziente traumatizzato toracico una diagnosi tempestiva e una terapia efficace, permettendo, mediante la creazione di un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale specifico, di ottimizzare tempistiche e gestione di risorse umane ed economiche, di migliorare la qualità e l'efficienza delle cure, di garantire standard elevati di appropriatezza". 

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