Valle d'Aosta

Ad Aosta embolizzazione fibromi uterini

Intervento avviene in sala angiografica e dura un'ora

Redazione Ansa

L'ospedale "Parini" di Aosta è tra i pochi centri italiani a praticare l'embolizzazione selettiva dei fibromi uterini (Uae, dall'inglese Uterine Artery Embolisation) grazie alla collaborazione tra le discipline di ostetricia e ginecologia, radiologia interventistica e anestesia e rianimazione. E' quanto si legge in una nota dell'Usl della Valle d'Aosta.
    "L'embolizzazione arteriosa è la più brillante soluzione terapeutica della fine del secolo scorso nel rispetto della 'self image' della donna - si legge - e rappresenta l'alternativa alla chirurgia dei fibromi uterini sintomatici". I fibromi uterini interessano circa il 35% delle donne in età fertile, anche se soltanto nel 50% dei casi diventano sintomatici. In ogni caso, sono i tumori pelvici più frequenti.
    La vascolarizzazione del fibroma è maggiore rispetto a quella del miometrio circostante ed è responsabile dei sanguinamenti profusi.
    L'intervento si svolge in sala angiografica: dopo l'anestesia locale, viene incannulata l'arteria femorale e realizzato il cateterismo selettivo dell'arteria uterina in modo che le microparticelle possano occludere il letto vascolare peritumorale. Una medicazione compressiva è posta sul punto d'ingresso e la paziente è ricondotta in reparto. L'intervento ha una durata di circa un'ora. "Questa tecnica - spiega Livio Leo - permette, attraverso una semplice puntura a livello femorale, di "uccidere" i fibromi uterini interrompendo la loro vascolarizzazione. Il decorso post operatorio, grazie alle tecniche di analgesia messe a punto dai nostri anestesisti, non è assolutamente doloroso".
   

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