Valle d'Aosta

Mesotelioma pleurico, studio su farmaci

Condotto da Università di Torino e ospedale Parini di Aosta

Redazione Ansa

Condotto dall'Università degli Studi di Torino, in collaborazione con l'ospedale Parini di Aosta, uno studio ha permesso di chiarire uno dei meccanismi molecolari che rendono le cellule del mesotelioma pleurico, grave neoplasia causata dall'esposizione alle fibre dell'amianto, parzialmente sensibili all'azione di una nuova classe di farmaci anti-tumorali, gli inibitori del proteasoma. La ricerca è stata pubblicata il 15 dicembre 2017 sulla prestigiosa rivista "Scientific Reports" del gruppo "Nature", e ha identificato alcune condizioni metaboliche predisponenti che rendono le cellule del mesotelioma pleurico maggiormente sensibili all'azione degli inibitori del proteasoma. "Queste nuove conoscenze potranno, in futuro, rivelarsi utili per sviluppare nuove terapie farmacologiche indicate nel trattamento di questa grave patologia" si legge in una nota dell'Usl della Valle d'Aosta. A coordinare lo studio è stato il professore Paolo Cascio dell'Università degli Studi di Torino. "La realizzazione della ricerca - si conclude la nota - è stata resa possibile grazie ai finanziamenti da parte della Fondazione Valdostana per la Ricerca sul Cancro (VdA-RC) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino (Crt)".
   

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