Valle d'Aosta

Ancora la sanità al centro dei lavori dell'Assemblea valdostana

Riunione prevista il 3 e il 4 aprile

Redazione Ansa

Ci sono ancora vari temi legati alla sanità al centro della prossima riunione del Consiglio Valle, convocato per mercoledì 3 e giovedì 4 aprile per discutere un ordine del giorno composto da 54 oggetti (sei rinviati dalla precedente adunanza).
    Sono state depositate 14 interrogazioni: una del gruppo Forza Italia (modifiche del Regolamento per la gestione della morosità deliberate dall'Azienda regionale edilizia residenziale), cinque del gruppo Lega Vallée d'Aoste (analisi delle cause sui divari retributivi di genere, a parità di posizione lavorativa, riscontrati dall'Osservatorio economico sociale regionale; motivazioni dell'utilizzo dei treni bimodali regionali su altre tratte ferroviarie; criticità di areazione dei locali del presidio di psichiatria dell'ex maternità di Aosta; prestazioni specialistiche terapeutiche effettuate presso gli ambulatori privati esterni convenzionati con il servizio sanitario regionale; analisi delle spese sostenute dall'Ausl per la fornitura di servizi energetici e di gestione degli impianti), una del gruppo Misto (motivazioni dell'indicazione del fabbisogno pari a zero riferita ai nuclei di specializzazione di strutture terapeutiche e riabilitative per dipendenze patologiche), quattro del gruppo Progetto civico progressista (informazioni sullo sbancamento realizzato a Pian della Cretetta nel comune di Cogne; approfondimenti sul modello architettonico di Comunità energetica rinnovabile della Diocesi di Treviso; tempi di attesa per l'esecuzione di un ecodoppler cardiaco per pazienti oncologici; criticità emerse nel report "Autonomia differenziata in sanità" della Fondazione Gimbe) e tre del gruppo Rassemblement Valdôtain (accordi tra il gruppo Maggioli e Inva; progettualità per sviluppare l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel sistema sanitario regionale; informations sur la récolte des déchets au service de l'hôpital Parini). Inoltre saranno trattate 20 interpellanze e 13 mozioni. 
   

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