Valle d'Aosta

Uno studio su funzioni prefettizie del presidente della Regione

Presentazione il 4 aprile a Palazzo regionale

Redazione Ansa

Sarà presentato martedì 4 aprile, alle 17, nella sala Maria Ida Viglino del Palazzo regionale di Aosta, lo studio sulla funzione prefettizia del Presidente della Regione Valle d'Aosta, promosso dal Consiglio Valle e realizzato dal Dipartimento scienze politiche e sociali dell'Università degli studi di Trieste.
    Contenuto in un volume curato da Roberto Louvin e pubblicato da G. Giappichelli editore di Torino nell'ambito della collana "Diritto costituzionale regionale", lo studio rientra tra le attività di approfondimento scientifico sostenute dall'Assemblea legislativa valdostana per favorire la conoscenza della storia, delle istituzioni e del particolarismo regionali.
    La serata sarà introdotta dal Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, e moderata da Silvia Savoye, direttrice del quotidiano online Aostasera.it. Interverranno Roberto Louvin, professore associato di diritto pubblico comparato dell'Università di Trieste, Giancarlo Rolla, già professore ordinario di diritto pubblico comparato dell'Università di Genova, e Matteo Cosulich, professore ordinario di diritto costituzionale dell'Università di Trento, che hanno contribuito alla realizzazione dello studio.
    Una delle principali peculiarità dell'ordinamento giuridico valdostano è l'attribuzione al Presidente della Regione dell'esercizio delle funzioni prefettizie, che altrove spettano al Prefetto nell'ambito di ciascuna circoscrizione provinciale.
    "Questo modello - evidenzia il Presidente Alberto Bertin - rappresenta un unicum nel panorama italiano, ma fino ad oggi non ha fatto oggetto di studi compiuti. Da qui la volontà di promuovere la realizzazione di uno studio multidisciplinare di approfondimento storico, normativo e istituzionale. L'occasione è stata l'approvazione di una risoluzione, ma poi l'intento è stato quello di andare oltre e fornire, a beneficio della comunità valdostana, un contributo sostanziale e approfondito sulle caratteristiche di questa nostra specificità". 
   

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