Valle d'Aosta

Ampliamento ospedale Parini, disposto studio del traffico

Marzi, a breve spazio info. Erika Guichardaz, situazione assurda

Redazione Ansa

"Particolare attenzione è stata finora rivolta all'impatto dell'opera sulla città con riferimento all'interferenze con la viabilità, alle reti dei sottoservizi, alla dotazione di parcheggi, alla cantierizzazione vera e propria dell'opera. Le modifiche progettuali imposte dai ritrovamenti archeologici determineranno una nuova riorganizzazione distributiva degli spazi non consentendo di utilizzare l'accesso al parcheggio attestato sul lato Sud direttamente da via Roma. Regione e Comune anche in considerazione dell'appesantimento della circolazione hanno quindi concordato sulla necessità di disporre di uno studio del traffico, che è in fase di affidamento da parte di Siv e dovrà identificare le azioni e le opere idonee a ridurre gli aggravi di traffico". Lo ha detto l'assessore regionale alla sanità, Carlo Marzi, rispondendo in aula ad un'interrogazione di Pcp sull'ampliamento dell'ospedale Parini.
    In merito alle evoluzioni progettuali intervenute nel 2023 - ha aggiunto - "i primi elaborati in variante confermano la compatibilità della realizzazione dell'intervento con la salvaguardia dei reperti archeologici, che verrebbero quindi ospitati all'interno del nuovo piano seminterrato prospiciente in via Guedoz". Inoltre "i reparti ospedalieri oggi ospitati nella ex maternità e al Beauregard saranno tutti trasferiti al Parini nella fase successiva alla realizzazione dell'ampliamento" mentre per "le attuali camere mortuarie su via Chaligne è previsto l'adeguamento tramite demolizione e ricostruzione: è quindi in fase di valutazione una delocalizzazione temporale del servizio di morgue nel biennio 2024-2025 presso il cimitero cittadino". Marzi ha concluso annunciando che "nei prossimi mesi sarà installato nell'area dell'ampliamento uno spazio divulgativo, coperto e climatizzato, aperto al pubblico in orario diurno in cui saranno fornite informazioni e immagini relative alle attività del cantiere in corso".
    La replica di Erika Guichardaz (Pcp): "Si pensa solo ora allo studio del traffico, come se fosse un problema di poco conto. Mi sembra una situazione veramente assurda. Per l'informazione alla popolazione è bene che si mettano dei pannelli per spiegare i lavori, ma sarebbe anche opportuno che quegli elaborati venissero spiegati alla Commissione visto che non si tratta di interventi minimali. Si parla, infatti, di chiusure del traffico di viale Ginevra, di via Saint-Martin-Corléans e di via Chaligne, di tagli di alberi, di modifica dell'illuminazione pubblica, di spostamento del depuratore, di rimozione delle linee della Deval. Pensare poi di spostare le camere mortuarie dall'ospedale al cimitero di Aosta vuol dire stipare le persone decedute e accrescere i costi delle famiglie che dovranno anche occuparsi dei trasporti. Continuiamo a fare rattoppi e ad oggi non conosciamo i costi: nell'ultima conferenza stampa di Giunta, l'Assessore ha parlato di 141 milioni, con questi soldi forse si sarebbe potuto costruire già un ospedale nuovo in un altro luogo".
   

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