Valle d'Aosta

Cime Bianche: Minelli, scelta impercorribile e sbagliata

"Progetto non creerebbe osmosi tra Valtournenche e Val d'Ayas"

Redazione Ansa

"La scelta di puntare sul collegamento funiviario tra Ayas e Cervinia non è solo giuridicamente impercorribile, ma anche sbagliata. Si tratta di due realtà turistiche e due comprensori che hanno le loro peculiarità. Peculiarità da far valere evitando una omologazione che non avrebbe senso, proprio quando da più parti l'indicazione che prevale è quella di diversificare l'offerta". Lo ha detto la consigliera Chiara Minelli (Pcp) intervenendo in aula sulla petizione "Salviamo il vallone di Cime Bianche".
    "Nel comprensorio di Cervinia - ha proseguito - le presenze turistiche invernali sono di circa il 70 %, quelle estive del 30%. La conca del Breuil è percorsa da piste sterrate da tutte le parti ed è disseminata di cadaveri eccellenti quali l'ex funivia del Furgenn. Nel comprensorio della Monterosa le presenze in estate e in inverno sono del 50% e 50%. E' una situazione diversa che va valorizzata. Diversamente da quanto si afferma, senza alcun fondamento, nel Report dello studio di fattibilità, il progetto funiviario non creerebbe nessuna 'osmosi' fra i turisti della Valtournenche e della Val d'Ayas, ma generebbe semmai omologazione di una offerta tutta finalizzata a portare gente in montagna con gli impianti, all'opposto della evocata necessità di proporre la conoscenza e la scoperta delle specificità dei territori".
    "Nel corso dell'ultimo anno - ha concluso - abbiamo assistito al crescere di una propaganda parolaia e immaginifica a favore di nuovi impianti nel Vallone delle Cime Bianche, senza che questo valesse una sia pur minima citazione per le sue bellezze e peculiarità. Occorre adoperarsi con lungimiranza affinché il Vallone diventi un punto di forza per uno sviluppo armonico e duraturo della Val d'Ayas, grazie alla valorizzazione delle unicità che possiede e che attendono solo di essere rivelate al grande pubblico per innescare una nuova offerta turistica, che non può più essere incentrata solo sullo sci".
   

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