Valle d'Aosta

Cime bianche: Pcp, grave divulgazione di informazioni riservate

Dopo articolo del quotidiano The Telegraph

Redazione Ansa

"Riteniamo che la divulgazione di tali informazioni riservate sia da ritenersi una grave mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio regionale e delle sue prerogative. Per questo motivo chiediamo che nei confronti del presidente della Cervino spa, società partecipata regionale, siano presi i necessari provvedimenti nel più breve tempo possibile e che lo studio di realizzabilità venga immediatamente reso pubblico". Lo scrivono le consigliere regionali del gruppo Pcp, Chiara Minelli ed Erika Guichardaz, in una lettera inviata stamane al presidente della giunta, Renzo Testolin, all'assessore ai Trasporti, Luigi Bertschy, al presidente del Consiglio, Alberto Bertin e ai presidenti della terza e quarta commissione consiliare, Albert Chatrian e Roberto Rosaire. Il riferimento è all'articolo del quotidiano britannico The Telegraph che avrebbe anticipato alcuni dati dello studio di fattibilità del contestato collegamento funiviario di Cime bianche.
    "In tale articolo - affermano le due consigliere - si riportano informazioni sull'impianto che, come tutti ben sappiamo, è oggetto di uno studio propedeutico di realizzabilità, di cui il Consiglio regionale non è ancora stato messo a conoscenza, nonostante la sua consegna alla società Monterosa Ski sia avvenuta oltre tre mesi fa. Studio che deve valutare, tra l'altro, la realizzabilità da un punto di vista giuridico, che è preliminare rispetto alle valutazioni ambientali e tecnico-economiche, e senza la quale l'opera non potrebbe concretizzarsi. Nonostante le nostre numerose e ripetute richieste riguardo all'applicazione dei vincoli previsti per le zone Natura 2000 dal Dm del 2007, nessuna risposta è ad oggi pervenuta, e nemmeno le sollecitazioni relative alla trasmissione dello studio in questione sono state accolte.
    Eppure il destinatario di quello studio è il Consiglio regionale, non certo la stampa nazionale ed internazionale. Non è la prima volta che accade. Non più tardi di ieri mattina abbiamo entrambe scritto ai presidenti della terza e della quarta commissione per reiterare le nostre richieste, per poi leggere qualche ora dopo che i media inglesi erano a conoscenza di elementi quali il costo dell'opera (88 milioni di sterline, 100 milioni di euro) e il periodo di realizzazione (tre anni), informazioni che non sono in possesso dei consiglieri regionali (o perlomeno a noi non sono state fornite)". 

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