Valle d'Aosta

Requisiti igienico sanitari ristorazione, ok a semplificazione

'Regolamento non era più derogabile', approvato all'unanimità

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 30 NOV - Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità la nuova disciplina dei requisiti igienico-sanitari per l'esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande. Sostituisce il regolamento regionale, datato 2007, per aggiornare e semplificare la disciplina alla luce delle disposizioni intervenute nel settore. L'Aula ha accolto gli emendamenti delle Commissioni quarta e quinta e un sub-emendamento dell'assessore al Commercio, mentre ha respinto un emendamento dei gruppi Lega Vda, FI e Pla.
    Claudio Restano (Gm), anche a nome di Andrea Padovani (Fp-Pd), ha illustrato il testo: "Un regolamento che non è più derogabile ma che è solo un primo passo per aggiornare le norme alle richieste dell'utenza. Siamo consapevoli che stiamo affrontando una tematica articolata, complessa e che sarà necessario verificare l'efficacia del regolamento trascorso almeno un anno dalla sua prima applicazione, soprattutto alla luce delle continue modifiche degli stili di vita della popolazione, delle evoluzioni introdotte nella società dalla ricerca scientifica e dalle nuove tecnologie alimentari". Tra le novità, anche la "riduzione delle superfici minime per i locali cucina dei ristoranti", l'"individuazione degli standard relativi al rapporto tra il numero di servizi igienici riservati al pubblico e il numero di coperti o posti a sedere dell'esercizio" e l'ampliamento della "tipologia degli alimenti somministrabili nei B&b".
    Il capogruppo della Lega Vda, Andrea Manfrin, ha sottolineato: "Abbiamo lavorato intensamente nelle Commissioni per cercare di raggiungere un regolamento innovativo, che disciplini senza vessare e senza introdurre norme limitative eccessive e spesso incomprensibili in modo da favorire l'attività di questi esercizi che hanno particolarmente patito nel periodo di pandemia e post pandemia e, oggi, devono affrontare anche un aumento importante dei costi".
    Il consigliere Mauro Baccega (FI) ha annunciato il voto favorevole sulla proposta di regolamento, pur ricordando che "con l'emendamento sottoscritto con la Lega Vda, avremmo gradito l'eliminazione della superficie minima delle cucine per rapportarlo al tipo di attività e alla potenzialità produttiva, pur salvaguardando i requisiti igienici. Oggi la tecnologia offre numerosi strumenti per coniugare questi aspetti: approvare il nostro emendamento permetterebbe di adeguarci ai concorrenti delle regioni vicine e d'oltralpe".
    Nella replica, l'assessore al Commercio, Jean-Pierre Guichardaz, ha commentato che "la semplificazione non trascura i riferimenti normativi igienico sanitari che sono una garanzia per chi viene e per chi vive nella nostra regione. La normativa è sicuramente perfettibile e abbiamo deciso di verificare, entro un anno, l'applicabilità del regolamento al fine di ritoccarlo con eventuali interventi adeguativi che, pur nel rispetto della norma, vadano maggiormente incontro agli operatori di settore e ai loro utenti".
    Il consigliere di Pour l'Autonomie Augusto Rollandin ha annunciato il voto favorevole, "sapendo che ci sono i termini per verificare le situazioni che si presenteranno durante questo anno e l'efficacia di un testo che affronta una tematica delicata e in continuo aggiornamento".
    "Anche il nostro gruppo voterà a favore di questo testo che è molto atteso - ha detto la capogruppo di Pcp, Erika Guichardaz -: lo facciamo anche a seguito delle rassicurazioni ricevute dall'assessore dopo l'audizione del responsabile Servizio igiene dell'Usl, che aveva sollevato una serie di criticità che sembrano essersi risolte. Questa verifica di un anno servirà anche a dipanare i tanti dubbi che il dottor D'Alessandro aveva portato in Commissione". (ANSA).
   

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