Valle d'Aosta

Acqua: Minelli, non c'è volontà introdurre deflusso ecologico

Marzi, disposizioni vigenti già allineate

Redazione Ansa

"Prendo atto che non vi è la volontà di fare un intervento normativo. Tuttavia faccio riferimento ad azioni portate avanti da altre Regioni, che pur avendo una situazione analoga alla nostra, hanno sentito l'esigenza di normare il passaggio al deflusso ecologico per istituzionalizzarlo (vedi Piemonte e Veneto): questo perché non c'è solo una questione di rilascio, ma una diversa maniera di intendere il tipo di rilascio, che secondo noi sarebbe opportuno definire, in modo che non si parli più di deflusso minimo vitale ma di deflusso ecologico". Lo ha detto la consigliera Chiara Minelli (Pcp) presentando in aula un'interpellanza sui deflussi minimi nei torrenti.
    "La discussione sul Piano di tutela delle acque - ha aggiunto - sarà un momento di confronto importante nei prossimi mesi. Noi ci auguriamo che si possa anche rivedere la posizione riguardo alla necessità di fare una norma".
    Secondo l'assessore Carlo Marzi "non vi è la necessità di predisporre in tempi brevi il provvedimento normativo per attuare il passaggio da deflusso minimo vitale a deflusso ecologico perché le disposizioni vigenti regionali sono già allineate alle indicazioni fornite dall'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po per gli adeguamenti previsti dalla Direttiva Quadro Acque". Poi ha precisato: "Fin dal 1995 la Regione si è dotata di una disciplina del deflusso minimo vitale, che con il Piano di tutela delle acque del 2006 è stata ulteriormente raffinata ed estesa a tutti i concessionari idroelettrici, i quali sono tenuti a rilasciare a valle delle proprie derivazioni una portata d'acqua per salvaguardare l'ecosistema fluviale. I casi di non ottemperanza rilevati dal Corpo forestale sono limitati. Quello che conta è come viene calcolata la portata, che dal Pta del 2006 è computata secondo un sistema congruente con la definizione di deflusso ecologico; inoltre, per le nuove derivazioni idroelettriche (quelle dopo il 2006) sono previsti dei rilasci addirittura superiori a quelli proposti dall'Autorità di bacino".
   

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