Valle d'Aosta

Guichardaz, nessuna nuova tassa per locazioni turistiche

"Si introduce, come è giusto, imposta di soggiorno"

Redazione Ansa

"Il disegno di legge in materia di locazioni per finalità turistiche non prevede alcuna imposta a carico dei proprietari/locatori di alloggi ad uso turistico, mentre si limita a introdurre, come è giusto che sia per ragioni di equità, l'applicazione dell'imposta di soggiorno anche per i turisti ospitati in questi alloggi che, potenzialmente, possono usufruire dei servizi turistici resi dai Comuni". Lo ha detto l'assessore regionale al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, rispondendo ad un'interpellanza sul settore degli appartamenti privati locati ad uso turistico presentata da Forza Italia.
    "Nessuno - ha aggiunto - disconosce il ruolo e l'importanza economico-sociale che il fenomeno della locazione per finalità turistiche ha per la Valle d'Aosta, ma la lacuna fondamentale risiede nel fatto che di tale fenomeno in Valle d'Aosta non si ha alcuna contezza: non si sa ancora quanti siano gli alloggi oggetto di locazione turistica, quanti siano i posti letto a disposizione, il numero di arrivi e presenze, i luoghi di provenienza e i motivi del soggiorno". "La locazione per finalità turistiche - ha concluso - è un'attività economica connotata da elevata eterogeneità: quindi, il primo passo da compiere per implementare politiche di valorizzazione e promozione risiede nell'approvazione del disegno di legge che ha, tra i propri scopi fondamentali, proprio quello di consentire il censimento di tale forma di offerta turistico-ricettiva".
    "Prendo atto che non c'è nessuna strategia in atto - ha replicato Pierluigi Marquis (Forza Italia) - e che il tutto viene demandato a dopo l'eventuale istituzione della tassa di soggiorno. Per sapere quanti alloggi vengono locati non c'è bisogno della tassa di soggiorno: se si vuole, si può sapere quanti e quali appartamenti sono messi a disposizione per le locazioni (affitto breve fino a 30 giorni e affitto transitorio da 30 giorni a 18 mesi) interagendo con le altre istituzioni dello Stato (ad esempio l'Agenzia delle entrate)".
    "L'istituzione della tassa di soggiorno - ha concluso - diventerebbe un grande appesantimento burocratico per i proprietari di alloggi, che non sono degli imprenditori. Il settore va aiutato e in linea di principio occorre sostenere chi fa qualcosa per sviluppare la Valle, mettendolo nella condizione di poter operare al meglio".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it