Valle d'Aosta

Assemblea approva prima variazione al bilancio

Con 18 voti a favore e 17 astensioni

Redazione Ansa

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato, con 18 voti a favore e 17 astensioni, il primo provvedimento di variazione al bilancio regionale 2022-2024.
    Il testo, illustrato in aula da Antonino Malacrinò (Ff-Pd), si compone di sette articoli volti a consentire l'acquisizione di un servizio specializzato di supporto all'assetto organizzativo dell'amministrazione regionale e al pagamento di alcune voci stipendiali e contributi del personale regionale.
    Inoltre, è prevista la proroga fino a fine anno delle modalità di selezione nelle procedure concorsuali, inizialmente previste fino al termine dello stato di emergenza.
    Il provvedimento, a seguito degli emendamenti depositati in aula dal presidente della Regione e tutti approvati, interviene anche su ulteriori tre aspetti: l'iscrizione straordinaria all'Albo regionale dei segretari degli enti locali per sopperire alla carenza di soggetti incaricabili nelle more dell'espletamento di una nuova procedura concorsuale per l'accesso all'Albo, da concludersi entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore della legge; la riduzione del 40 per cento del quorum attualmente fissato al 50 per cento degli elettori per la validità delle elezioni in caso di ammissione di una sola lista al fine di agevolare il raggiungimento del quorum di partecipazione al voto per le elezioni comunali; il terzo emendamento intende posticipare a una domenica compresa tra il 1/o novembre e il 15 dicembre 2022 le nuove elezioni per il comune di Valsavarenche che, in occasione della tornata elettorale del 15 maggio scorso, sono risultate nulle per il mancato raggiungimento del quorum del 50 per cento degli elettori.
    Stefano Aggravi (Lega Vda) ha espresso il voto di astensione in quanto, per decidere compiutamente sulla questione, "bisogna attendere la valutazione della pianta organica e dell'organizzazione dell'amministrazione regionale che, si augura, arrivi nel breve e che possa essere più terza possibile". Erika Guichardaz (Pcp), pur condividendo parzialmente alcuni aspetti del disegno di legge, ha dichiarato l'astensione "sollevando particolare perplessità su due dei tre emendamenti presentati dal presidente: la carenza dei segretari comunali e l'abbassamento del quorum alle elezioni comunali".

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