Valle d'Aosta

Caveri, maggiore credibilità Ue dopo guerra e pandemia

Bertin, più unità e solidarietà per affrontare nuove sfide

Redazione Ansa

"Un anno fa la credibilità europea era bassissima, oggi la tragicità degli eventi, dalla pandemia alla guerra, ha creato una forza nella scelta europeista che erano anni che non si registrava". Lo ha detto l'assessore agli affari europei della Regione Valle d'Aosta, Luciano Caveri, intervenendo alla sessione europea e internazionale del Consiglio Valle.
    L'Assessore ha fatto una fotografia dei rapporti tra Valle d'Aosta e istituzioni europee: "La programmazione 2014-2020 della politica di coesione e della politica agricola comune si chiude con vivo successo per la Valle, mentre si apre il nuovo periodo 2021-2027, cui si aggiungono anche le linee di intervento legate al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
    Sono molti i temi specifici: digitalizzazione, efficienza della pubblica amministrazione, cambiamenti climatici, energia, formazione, istruzione, cultura, giovani. Tutte attività che assumono un significato ancora più forte visto che la Valle d'Aosta è leader e capofila di una politica per la montagna in Europa, sia nell'ambito di Alp-Med che di EusAlp". "Anche la francofonia - ha concluso - è un esercizio sull'identità della Valle, che bisogna essere in grado di spendere e continuare a coltivare con fierezza nel contesto europeo.
    Per il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, "la sessione europea dovrebbe essere un momento particolarmente significativo, che invece non è: il peso delle politiche europee è importante sull'ordinamento, sarebbe quindi importante un coinvolgimento maggiore del Consiglio durante tutto l'anno su queste tematiche" In conclusione, "l'Europa può affrontare le nuove sfide solo attraverso una maggiore unità e solidarietà del continente, in grado di garantire diritti, pace e prosperità". 

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