Valle d'Aosta

Ferrovia, slittano tempi riattivazione Aosta-Pré S.Didier

Minelli, attesa di quattro anni è inaccettabile

Redazione Ansa

"Rete ferroviaria italiana ha richiesto alcune attività supplementari che hanno comportato uno slittamento dei tempi e un incremento del costo delle opere.
    Rispetto agli interventi per portare il carico assiale a 18 tonnellate, Rfi ha riferito che si sono resi necessari ulteriori indagini sulle sette opere più complesse della tratta, posticipando il completamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica da febbraio a fine giugno 2022 con un aumento del costo stimato da 5 a 5,6 milioni di euro". Lo ha detto il presidente della Regione, Erik lavevaz, rispondendo in aula ad un'interpellanza sulla linea ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier presentata da Progetto civico progressista.
    "Per quanto riguarda il progetto di fattibilità tecnica ed economica degli interventi per la riapertura della linea - ha aggiunto - è emersa la necessità di ulteriori lavori (rinnovo e implementazione degli impianti di informazione al pubblico, illuminazione nelle stazioni, lavori di impermeabilizzazione delle gallerie, smaltimento dei materiali di risulta) e che tali necessità hanno fatto slittare da maggio a giugno la data di completamento di questo progetto con un incremento dei costi passando da 44 a 53,4 milioni di euro. Se poi vi fosse anche la necessità di smaltire eventuali materiali contenenti amianto bisognerà prevedere ulteriori 6 milioni di euro".
    "L'Amministrazione regionale - ha detto Lavevaz - continuerà a richiedere i lavori per la riapertura di questa linea in tutte le occasioni di interlocuzione con Rfi; ulteriori azioni, specialmente nei confronti del Ministero volte ad ottenere il finanziamento dei lavori, potranno essere attuate solo completamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica.
    Anche per gli interventi di manutenzione straordinaria necessari per attivare la linea ferroviaria la programmazione potrà essere definita dopo il completamento del progetto di fattibilità che consentirà di individuare le lavorazioni da fare, i costi e il quadro economico e amministrativo".
    "E' inaccettabile un'attesa di quattro anni - ha replicato la consigliera Chiara Minelli - dall'Accordo quadro per la realizzazione di queste opere che, per Rfi, rappresentano un obbligo giuridico. Per quanto riguarda, il progetto di fattibilità tecnico, ha rilevato il notevole incremento dei costi osservando che questi sono in capo a Rfi, la quale dovrà reperire attraverso i canali corretti la dotazione finanziaria necessaria. Per quanto riguarda le iniziative per il rispetto dell'Accordo quadro ci deve essere un'azione costante di sollecitazione e di insistenza nei confronti di Rfi".
   

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