Valle d'Aosta

Pcp, nessuna stabilità senza nuova legge elettorale

"Unica visione è la spartizione del potere"

Redazione Ansa

In merito alla decisione di rinviare al 27 aprile la riunione del Consiglio Valle, Progetto Civico Progressista "prende le distanze da una situazione sempre più confusa e farraginosa": "Ancora una volta appare chiaro - si legge in una nota - che senza una modifica radicale del sistema elettorale non ci può essere né stabilità, né programmazione e governabilità, né rispetto degli elettori. Una situazione che va avanti da anni e che non può più essere tollerata".
    "Da una parte assistiamo a dichiarazioni circa l'esistenza di una maggioranza a 18 Consiglieri - evidenziano le consigliere Erika Guichardaz e Chiara Minelli - e vediamo che vengono approvate, come nulla fosse, delibere di Giunta e scaricati atti di indirizzo assai importanti, come il Piano per la salute e il benessere sociale; dall'altra viene bloccata l'attività del Consiglio, compresa quella ispettiva e delle Commissioni, e l'approvazione di leggi considerate urgenti, con la motivazione di voler 'trovare una soluzione per la ricomposizione del quadro politico in Consiglio Valle'. Una contraddizione stupefacente, un cul de sac in cui sia gli autonomisti e i loro alleati, sia la Lega e gli altri gruppi di opposizione si sono infilati senza un disegno preciso e una visione che non sia quella della spartizione del potere, che non comprende certo approfondimenti sui contenuti ma solo assegnazione di posti". 
   

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