Valle d'Aosta

Pnrr: Rollandin,fondi insufficienti per nostre problematiche

Caveri, giunta attende risposte su finanziamenti chiesti

Redazione Ansa

"Bisogna delineare nel più breve tempo possibile quali sono le risorse e se sono sufficienti per soddisfare il fabbisogno della nostra Regione, confrontandoci in tavoli ad hoc su questi temi che sono trasversali e riguardano l'organizzazione di tutto il sistema regione. È molto importante che venga evidenziata l'esiguità dei fondi" assegnati alla Valle d'Aosta dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, "del tutto insufficienti per risolvere le nostre problematiche". Lo ha detto il consigliere regionale Augusto Rollandin (Pour l'autonomie) presentando la propria interpellanza.
    "Dei 119,7 milioni di euro assegnati alla nostra Regione dal Pnrr e dal Piano complementare, ben 22,06 - ha sottolineato Rollandin - sono destinati al miglioramento della rete ferroviaria Aosta/Chivasso/Ivrea e 83,6 milioni per l'elettrificazione della tratta Aosta/Ivrea, rimangono 14,04 milioni, cifra esigua, da utilizzare per altre iniziative già all'attenzione della Regione e di vari Comuni.".
    "Il governo regionale - ha detto l'assessore agli Affari europei, Luciano Caveri - ha già espresso più volte e continuerà a manifestare l'insoddisfazione per il Pnrr, concepito in un'ottica fortemente centralistica che non ha tenuto conto delle proposte e della progettualità delle Regioni. Il metodo 'a bando', la tempistica e le modalità attuative del Piano sono cervellotici e di difficile applicazione per l'Amministrazione regionale e anche per gli enti locali. La giunta ha approvato a ottobre delle proposte progettuali ed è poi stata chiamata a individuare delle priorità all'interno di queste ma, al momento, non abbiamo ricevuto risposte in merito, nonostante l'urgenza della situazione". In ogni caso "tra poche settimane avremo un quadro più esaustivo sui finanziamenti che dovremo ricevere anche a valere sulle altre 'missioni' del Pnrr che saranno superiori alla cifra indicata nell'interpellanza. La logica che dobbiamo dare è quella di una guardiania di ogni assessorato sui bandi che escono per evitare di perdere risorse. Resta comunque l'insoddisfazione del rischio enorme di trovarci in difficoltà per i tempi tecnici con i quali bisogna presentare le richieste sulla base dei bandi nazionali".
   

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