Valle d'Aosta

Lupo: Sapinet, unico strumento è Piano gestione nazionale

Plana, oggi situazione non è più gestibile

Redazione Ansa

"Il solo strumento che può permettere la gestione del lupo in Italia, e quindi in Valle d'Aosta, conciliando sia la protezione della specie sia le esigenze sempre più pressanti che arrivano dal territorio, è il piano di gestione nazionale. Il "Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia" è in fase di elaborazione e prevede un'intesa unanime tra Regioni e Province autonome, che ad oggi non è stata raggiunta". Lo ha detto l'assessore regionale all'agricoltura e risorse naturali, Davide Sapinet, rispondendo ad un'interpellanza sulla presenza di animali predatori in Valle d'Aosta, presentata dal gruppo Lega Vda anche a seguito di avvistamenti di lupi ad Arvier.
    "In sostanza - ha aggiunto - si chiede di passare da un piano di 'tutela' ad un piano di "gestione". Inoltre, è stato chiesto un incontro con il Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani: chiediamo maggior possibilità di azione per la messa in atto di sistemi dissuasivi e altre azioni, ma relative alla gestione degli esemplari confidenti e problematici".
    La replica di Dino Plana (Lega Vda): "Non c'è nulla di nuovo: le risposte sono sempre le stesse, ma il problema permane. Oggi ci troviamo in una situazione che non è più gestibile. La preoccupazione va oltre ai danni che possono essere causati agli animali da allevamento o da affezione. Le azioni messe in campo non sono sufficienti: noi chiediamo che la legge regionale sia applicata, previo confronto con l'Ispra, proprio per poter intervenire. Altrimenti non riusciremo mai a difenderci da questo animale".

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