Valle d'Aosta

Rifiuti: Pcp, criticità in Piano aggiornamento

In particolare sulla gestione dei rifiuti speciali

Redazione Ansa

"Il documento di oltre 900 pagine allegato al disegno di legge sul Piano rifiuti è il risultato di un importante lavoro tecnico che necessita di un esame approfondito. Ci sono vari aspetti da migliorare e modificare, sia nella forma in cui il Piano viene presentato, sia, soprattutto, nella sostanza. Si riscontrano in particolare criticità nelle parti relative alla gestione dei rifiuti urbani e, ancor più, in quelle riguardanti i rifiuti speciali". E' quanto dichiarano le consigliere di Progetto Civico Progressista, Chiara Minelli e Erika Guichardaz in merito al disegno di legge di cui è iniziato l'esame in Commissione.
    Per quanto riguarda i rifiuti urbani, le critiche riguardano il rinvio al 2026 "di scelte fondamentali quali l'introduzione della tariffa puntuale e la creazione di un unico Ambito territoriale, invece dei cinque attuali: si tratta di obiettivi di primaria importanza, ma non viene indicato un percorso puntuale per arrivarci". "Il rischio - proseguono - è di giungere al termine del quinquennio senza aver conseguito il risultato, come peraltro è già successo con obiettivi qualificanti del Piano 2016-2020. Inoltre, se effettivamente si vuole agire in modo incisivo sulla riduzione della produzione dei rifiuti, sull'incremento della raccolta differenziata e del recupero di materia, non è condivisibile che si prenda fin d'ora in considerazione l'ipotesi di una ulteriore discarica per rifiuti urbani sul territorio regionale".
    Sui rifiuti speciali, con particolare riferimento alle discariche di Pompiod e Chalamy, Guichardaz e Minelli ribadiscono che "l'attuale maggioranza regionale nel corso del 2021 non ha realmente voluto affrontare il problema". 

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