Valle d'Aosta

Quirinale, Bertin: no a derive patriotarde e semplificazioni

'Ma figura che rappresenti complessità istituzioni e politica'

Redazione Ansa

"Oggi più che mai é necessaria una figura che sappia rappresentare la complessità del sistema istituzionale e politico, senza derive patriotarde e pericolose semplificazioni". E' l'auspicio del presidente del Consiglio regionale, Albert Bertin, riguardo all'elezione del prossimo capo dello Stato.
    "L'elezione del nuovo Presidente della Repubblica - scrive Bertin su Twitter - è un appuntamento importante, reso questa volta ancor più complicato dall'intrecciarsi con le sorti del governo Draghi e della prosecuzione della Legislatura. In queste settimane si sono sentite ipotesi di ogni genere: dalla trasformazione, di fatto, della Costituzione, introducendo un sistema semipresidenziale, all'invocazione di non ben identificati 'patrioti' alla guida della Repubblica. Segnale un po' preoccupante se si considera la tradizione politica da cui proviene questa richiesta: Fratelli d'Italia. Oltre, ovviamente, all'immancabile autocandidatura di Berlusconi".
    Secondo il presidente del Consiglio Valle "non si può che sperare nell'elezione di una persona in grado di rappresentare il pluralismo istituzionale su cui basa la Repubblica che, come vuole la Costituzione, 'è costituita dei Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato'.
    Purtroppo l'idea di uno Stato regionale dalla vocazione federale non è mai riuscita a compiersi. Ma la speranza è l'ultima a morire". 
   

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