Valle d'Aosta

Minelli, Pcp ha fatto risorgere il Pd

A Regionali 2020 "non era in grado nemmeno di formare una lista"

Redazione Ansa

"I consiglieri iscritti al Pd, o altri esponenti di quella forza politica, che non fanno mistero di considerare Progetto civico progressista un mero cartello elettorale, una coalizione nata per affrontare le elezioni del 2020, una sorta di tram che ha permesso al Pd valdostano ridotto ai minimi termini di 'risorgere'. Elezioni che il Pd da solo non sarebbe stato in grado di affrontare, nemmeno dal punto di vista della formazione della lista, visto che ha faticato a trovare dei candidati per contribuire alla lista di Pcp". Lo dichiara la consigliera regionale Chiara Minelli, replicando alle dichiarazioni del commissario del Pd VdA Umberto D'Ottavio in merito alla crisi che si è aperta in seno al gruppo consiliare.
    "Il commissario - aggiunge - dice che Pcp non è un partito, e anche su questo concordo, tant'è vero che raggruppa esponenti appartenenti ad altri partiti e movimenti e indipendenti dell'area progressista. Ma questo non significa non avere degli organismi interni che si riuniscono regolarmente e lavorano allo scopo di far crescere il progetto progressista, ampliandolo e aprendolo ad altri soggetti politici e a singoli cittadini. È ciò che a livello nazionale si sta facendo ormai da un po' di tempo, con buoni risultati".
    "Le dichiarazioni del commissario, rilasciate a un'ora dalla riunione organizzata per affrontare la situazione interna al gruppo consiliare, sono in conclusione del tutto inopportune, a mio avviso anche inaccettabili, e rappresentano l'esatto contrario di un atteggiamento dialogante e costruttivo, quale sarebbe utile nella delicata fase che stiamo attraversando" conclude Minelli.

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