Valle d'Aosta

Scuola: VdA, uno studio per affrontare il calo demografico

Da quest'anno in asili possibile "anticipo" per bambini under 3

Redazione Ansa

La giunta regionale della Valle d'Aosta "ha previsto uno studio per capire l'evoluzione demografica a partire dall'età scolastica" che "consentirà di capire come la catena di diminuzione demografica avrà conseguenze prima sulle scuole per l'infanzia, poi sulle scuole primarie e secondarie e quindi sull'intera comunità e sulla sua vitalità". Ne ha parlato in Consiglio regionale l'assessore all'Istruzione Luciano Caveri discutendo un'interpellanza della Lega VdA sulla scuola dell'infanzia di Perloz, a rischio chiusura per i suoi piccoli numeri.
    Per l'infanzia il numero minimo per il funzionamento di un plesso è di 10 bambini, ridotto a 5 per le scuole di montagna (oltre 1000 metri e che distano più di 5 chilometri dalla scuola regionale più vicina). "Già dal 2009, grazie a un accordo tra amministrazione scolastica e sindacati, - ha proseguito l'assessore - le scuole ubicate in aree montane con significative difficoltà di collegamento con le sedi vicine possono funzionare con 3 alunni iscritti con il limite massimo di 6 insegnanti. Nel 2018, queste disposizioni sono state estese a tutte le scuole di montagna". Poi, a gennaio 2021, "abbiamo sottoscritto un'intesa con i sindacati per gli anticipi alla scuola dell'infanzia: si tratta di una sperimentazione per l'anno scolastico 2021-2022 che prevede l'anticipo alla scuola per l'infanzia per i bambini che compiono tre anni entro il 30 aprile 2022. Le iscrizioni di questi bambini concorrono alla determinazione dei posti dell'organico da assegnare all'istituzione scolastica". 

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