Valle d'Aosta

Autonomie: Louvin, zona franca non è manna che cade da cielo

Ribassi fiscali utili ma possono portare a risultati perversi

Redazione Ansa

"La zona franca non è una manna che cade dal cielo, o la realizzazione del paese dei balocchi. E' un processo che può portare allo sviluppo dell'intera comunità che vi sta intorno". Lo ha detto l'ex presidente della Regione Valle d'Aosta e attuale docente di diritto pubblico comparato all'Università di Trieste Roberto Louvin intervenendo al convegno "Flessibilità fiscale e zone franche: profili giuridici e finanziari" che si sta svolgendo ad Aosta.
    Secondo Louvin "si moltiplicano un po' ovunque esperienze di forme di fiscalità differenziata e di premialità selettiva, a testimonianza di una situazione di crescente, e non sempre razionalmente governata, concorrenza fra i territori. Sono situazioni che le autonomie speciali si trovano a dover fronteggiare superando ostacoli normativi e situazioni di elevata competizione con le aree vicine o omologhe. Situazioni apparentemente molto distanti fra loro, come quelle portuali e quelle dei territori economicamente fragili di area montana, trovano oggi interessanti punti di convergenza: da qui la necessità di far maturare nell'opinione pubblica, fra gli operatori economici e nelle classi politiche regionali visioni strategiche innovative, all'altezza del livello del confronto politico nazionale ed europeo, uscendo da un quadro di pura retorica rivendicativa". Louvin ha tuttavia messo in guardia: "Le politiche di diminuzione del prelievo fiscale possono essere un elemento ma non l'unico. Una pericolosa corsa a ribassi fiscali può portare a risultati perversi". 

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