Valle d'Aosta

Montagna: via al Tor d'Antan, tra inclusione e scoperta

Dal 26 luglio al 1/o agosto, sei tappe per diverse disabilità

Redazione Ansa

 Prende il via l'edizione zero di Tor d'Antan: nato dal successo di Tor in Gamba 2020, apre alle diverse tipologie di disabilità in un tour di sei tappe con cui scoprire gli antichi sentieri delle basse vie che attraversano alcune delle località paesaggistiche più suggestive della Valle d'Aosta. Un viaggio - dal 26 luglio al primo agosto - che sarà anche alla continua scoperta del patrimonio architettonico della regione, tra castelli e antiche vestigia romane.
    L'organizzazione è affidata all'Asd Team 3 Gambe in spalla, con il sostegno del Consiglio Valle.
    "Il Consiglio regionale - commenta il presidente Alberto Bertin - si fa un onore di sostenere il Tor d'Antan, un'iniziativa che è sì d'antan ma anche di grande attualità.
    Perché riprende lo spirito dei tempi, favorendo il gusto della scoperta della Valle d'Aosta attraverso vecchi sentieri tra i castelli, promuovendo l'inclusione in montagna con percorsi in sicurezza accessibili a tutti, dove tutti possono essere partecipi delle emozioni che la natura può regalare e permettendo momenti di socialità e di condivisione tra i partecipanti".
    "Rendere fruibile la montagna e i sentieri delle basse vie è la mission che ci siamo dati per questo progetto", aggiunge Monia Arnese, coordinatrice dell'associazione.
    Tor d'Antan aprirà anche alla partecipazione dei normodotati e agli accompagnatori. La base di partenza sarà un hotel di Villeneuve. Le tappe (una al giorno) sono previste a Sarre/Saint-Pierre, Saint-Marcel/Fénis, Ussel/Montjovet, Hone/Donnas, Quart/Aosta, lungo un itinerario 'a sorpresa' la penultima giornata, e, infine, a Courmayeur, dove si terrà anche la festa conclusiva. Nella località ai piedi del Monte Bianco è stato allestito anche uno speciale percorso dedicato ai non vedenti.
 

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