Valle d'Aosta

Ospedali: 'sito archeologico non esclude ampliamento Parini'

Soprintendenza audita oggi in quinta commissione Consiglio Vda

Redazione Ansa

   "Secondo quanto comunicato dalla Soprintendenza per i beni e le attività culturali, l'ampliamento dell'ospedale e la valorizzazione del sito possono coesistere, a patto che, in fase progettuale, non venga compromessa la fruibilità dei ritrovamenti archeologici, in particolare dei cippi lapidei e del tumulo funerario". E' quanto ha riferito oggi Erika Guichardaz, presidente della quinta commissione 'Servizi sociali' del Consiglio Valle, dopo l'audizione della soprintendente ai beni culturali, Cristina De La Pierre, e il direttore scientifico degli scavi archeologici della Soprintendenza, Alessandra Armirotti nell'ambito dell'esame della situazione del progetto di ampliamento dell'ospedale Parini di Aosta. "Ora i tecnici della Soprintendenza si incontreranno con i progettisti, in modo da analizzare congiuntamente la questione", ha riferito ancora Guichardaz.
    Secondo la presidente della commissione "nell'incontro di oggi è stata ribadita l'importanza internazionale dei ritrovamenti, che la Soprintendente ha definito eccezionali: si tratta infatti di resti monumentali e di tracce antropiche, dal IV millennio a.C.
    ininterrottamente fino all'epoca medievale e oltre. Le peculiarità di questo sito sono molto simili a quelle dell'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans". 

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