Valle d'Aosta

Regione: Vda Unie, tornare a essere orgogliosi valdostanità

"Regionalismo è ricchezza in un sistema nazionale unitario"

Redazione Ansa

E' "necessario nuovamente convincere tutti i valdostani, a partire dalla classe politica per arrivare ai cittadini, che si debba ritornare ad essere orgogliosi della nostra "valdostanità" e grati per aver ricevuto in dote i valori identitari fondanti che sono alla base della 'specialità' ma che soprattutto sono patrimonio da conservare e tramandare". Lo scrive in una nota Vda Unie in occasione della giornata di celebrazione del 75/o anniversario dell'Autonomia e del 73/o dello Statuto speciale. "Siamo assolutamente convinti - si legge ancora - che il regionalismo, che molti a livello nazionale tendono a colpevolizzare, anche utilizzando il recente pretesto dell'attuale pandemia, possa costituire una ricchezza all'interno di un sistema nazionale unitario valorizzando le differenze piuttosto che le uguaglianze. Un rinnovato autonomismo che non sia esclusivamente una rivendicazione di maggiori poteri e competenze, ma piuttosto un nuovo rapporto di reciproco rispetto con il sistema statale nazionale e tutte le sue relative emanazioni".
    "Gli Statuti speciali - conclude Vda Unie - non sono il risultato di una gratuita concessione, bensì concretizzano e valorizzano il riconoscimento di situazioni di fatto e di diritto particolari. Infatti vi sono profonde motivazioni identitarie, linguistiche geografiche e culturali alla base della nostra spinta all'autonomia e all'autogoverno così sinteticamente ma altrettanto efficacemente individuati nella Carta di Chivasso. Sebbene i valori fondativi restino validi è necessario, soprattutto in questo periodo storico, adattare la nostra autonomia ad una realtà che inevitabilmente cambia ed è destinata a cambiare. Siamo convinti che sia opportuno lasciare da parte l'azione solo conservativa della nostra autonomia ma è piuttosto doveroso riattualizzare e rilanciare le funzioni, i poteri, i rapporti e i modi di partecipazione ai processi di decisione, affinché i diversi livelli di governo siano realmente capaci di rispondere alle esigenze dei cittadini".

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