(ANSA) - AOSTA, 11 FEB - Il dossier riguardante il futuro
della Cva e, in particolare, l'applicazione all'azienda
regionale dei vincoli della legge Madia figurano tra le
questioni poste dalla Valle d'Aosta sul tavolo del nuovo governo
Draghi. Lo ha riferito oggi l'assessore regionale con delega
alle partecipate Luciano Caveri, rispondendo in Consiglio
regionale a Stefano Aggravi (Lega Vda).
"Le interlocuzioni con il Governo sono in corso. Il Senatore ha
riproposto al Presidente incaricato la questione della legge
Madia e le storture che pesano sullo sviluppo della società:
pensiamo ad esempio al tema dell'utilizzo dell'idrogeno, che
rappresenta una prospettiva per il futuro", ha spiegato Caveri.
"L'unico strumento forte dovrebbe essere il decreto 'ristori 5',
- ha aggiunto - al cui interno dovrebbe essere inserita
l'emissione di bond con la riapertura dei termini. È il modo per
dare la libertà che la legge Madia non ci consente".
Il consigliere Aggravi ha auspicato nella replica "un'attenzione
diversificata tra i due temi, quello delle concessioni e della
gestione di Cva. Le briglie della legge Madia impediscono una
crescita anche per acquisizione. Più ci si avvicina alla
scadenza delle concessioni più la situazione si complica: non
abbiamo il tempo certo della norma di attuazione, ma il
rafforzamento societario deve essere portato avanti, con un
piano che guarda oltre al 2029". Aggravi ha anche auspicato che
"l'idrogeno verde sia quota parte del business plan, visto che
ha grandi potenzialità nell'ambito ferroviario: non perdiamo
occasioni che possiamo sfruttare, anche per il raggiungimento
dell'obiettivo ambizioso della decarbonizzazione". (ANSA).
Energia: Caveri, interlocuzione con governo su futuro Cva
Aggravi, con scadenza concessioni situazione si complica