Valle d'Aosta

Covid: Consiglio Vda boccia proroga orari bar e ristoranti

Approvata risoluzione per "valutare parziali allentamenti"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 11 FEB - Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta boccia l'ipotesi di proroga degli orari di apertura delle attività di somministrazione di alimenti e bevande contenuta in una proposta di risoluzione firmata dai gruppi Lega VdA e Pour l'Autonomie. Il documento è stato respinto con 20 voti di astensione e 14 a favore. E' stato invece approvata con 19 voti a favore e 14 astenuti una risoluzione di maggioranza che impegna il Governo regionale a farsi portatore, presso la Conferenza Stato-Regioni e il Governo nazionale, dell'esigenza di adattare i protocolli e le disposizioni limitative delle attività di somministrazione alimenti e bevande e a "valutare, compatibilmente con i protocolli sanitari e previo confronto con gli organismi di supporto, la possibilità di concedere parziali allentamenti delle norme nazionali, relativamente agli orari di chiusura degli esercizi di somministrazione, ferma restando l'esigenza primaria di salvaguardia della salute pubblica".
    "Il Presidente della Regione, contravvenendo alle norme nazionali, - ha spiegato il capogruppo della Lega Vda Andrea Manfrin, illustrando l'iniziativa della minoranza - ha deciso di aprire le palestre evidenziando la peculiarità del nostro territorio e invocando la necessità di benessere psico-fisico per le persone: oggi gli chiediamo lo stesso coraggio. Noi riteniamo che in questo momento la Valle d'Aosta debba avere un'unica direzione: le attività di bar e ristoranti possono essere aperte fino alle ore 22. Votando la nostra risoluzione possiamo dare un mandato forte al Presidente della Regione".
    Secondo Marco Carrel, capogruppo di Pour l'autonomie, "l'emergenza sanitaria si sta trasformando sempre più in emergenza sociale ed economica e i dati dimostrano: ecco perché crediamo che la proroga dell'apertura fino alle 22 sia un piccolo segnale di ripresa".
    "La legge regionale che ci dava maggior libertà di azione è stata sospesa - ha replicato il presidente della Regione, Erik Lavevaz - e le nostre ordinanze devono muoversi all'interno di un contesto di norme nazionali. Il Comitato tecnico scientifico ha discusso anche di questi aspetti, ma al momento siamo in attesa di avere una posizione ufficiale sull'attività serale di bar e ristoranti". (ANSA).
   

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