(ANSA) - AOSTA, 25 NOV - "L'isolamento, il distanziamento
sociale e la permanenza obbligata nella propria dimora hanno
aggravato la situazione, acuendo sia i fatti concreti di
violenza all'interno delle mura domestiche - durante il primo
confinamento le richieste d'aiuto delle donne vittime di
violenza erano raddoppiate - sia le diverse sollecitazioni alla
violenza sulla rete". Lo scrive, in un nota Progetto civico
progressista, in occasione della Giornata internazionale per
l'eliminazione della violenza contro le donne.
Con la propria azione in consiglio regionale e nei consigli
comunali Pcp intende "rafforzare la lotta contro la violenza
sulle donne, sensibilizzando la nostra comunità sui temi della
prevenzione e sulla necessità di un cambiamento radicale della
cultura che sta alla base di questi fatti criminali". In questo
senso "si unisce inoltre alla richiesta rivolta da più parti ai
media affinché negli articoli relativi a vicende connotate da
violenza sessista venga data narrazione corretta come prevede il
Manifesto di Venezia del 2017" e "accoglie con favore l'aggiunta
dell'art. 5 bis al Testo Unico che regola la deontologia dei
giornalisti". (ANSA).
Violenza donne: Pcp, isolamento ha aggravato situazione
"Sia tra mura domestiche sia sulla rete"