Valle d'Aosta

Fase 3: Fi-Fdi, baratto politico e valdostani presi in giro

"Non abbiamo voluto mettere in vendita le nostre idee"

Redazione Ansa

"I comuni sul territorio sono stati svenduti e i valdostani presi in giro in nome di un becero baratto politico-amministrativo, che a volte ha persino raggiunto i contorni del ricatto, a cui noi non abbiamo voluto in alcun modo partecipare, poiché non abbiamo voluto assolutamente mettere in vendita le nostre idee, le nostre proposte e i nostri emendamenti, che abbiamo cercato di presentare seguendo gli unici criteri della serietà e del buonsenso". Lo dichiarano i coordinamenti regionali di Forza Italia e di Fratelli d'Italia commentando il voto di astensione in Consiglio Valle al terzo pacchetto di interventi regionali anticrisi dopo l'emergenza Covid.
    "Se da una parte ci riteniamo soddisfatti per l'approvazione delle nostre importanti proposte legate agli incentivi per l'assunzione di persone con disabilità, alla sospensione per un ulteriore anno dei mutui Finaosta per gli operatori turistici valdostani, agli aiuti alle associazioni sportive dilettantistiche del territorio e alle assunzioni negli enti locali, dall'altra non possiamo non denunciare la presa in giro promossa nei confronti dei valdostani sulla misura del bonus a fondo perso a sostegno delle attività economiche, dei lavoratori autonomi e delle partite Iva, la cui platea è stata allagata a dismisura lasciando però invariati lo stanziamento previsto e il perverso meccanismo del click day, inaccettabile per una misura a fondo perduto", commenta Emily Rini, coordinatrice regionale di Forza Italia.
    "Staremo vigili sui tempi e sulle modalità di effettiva erogazione degli aiuti - aggiunge il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Alberto Zucchi - anche se ci sembra incredibile vedere qualcuno, in evidente crisi di identità, che canta addirittura vittoria, dopo che lo stesso Presidente della Regione facente funzioni ha già paventato possibili criticità nell'applicazione della legge, che altro non è che un collage di misure e visioni a volte diametralmente opposte. È penoso, poi, il comportamento di chi ha già criticato il provvedimento che lui stesso ha votato". 
   

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