Valle d'Aosta

Fase 3: Pulz, priorità scuola, cultura e diritti

'Assunzione di 150 insegnanti'

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 22 GIU - "Nessuno deve essere lasciato da solo". Lo dichiara Daria Pulz, consigliera regionale di Adu, illustrando gli emendamenti presentati al disegno di legge si variazione al bilancio. "La scuola e la cultura sono nel nostro DNA: costante - spiega la consigliera - è l'impegno per proporre emendamenti e iniziative in Consiglio sul tema e ora atti a garantire, per l'anno scolastico 2020-2021, la ripresa in sicurezza della didattica in presenza, indispensabile per assicurare il diritto costituzionale all'istruzione a tutte le studentesse e a tutti gli studenti e, soprattutto, ai più fragili, in una realtà regionale che ha una percentuale altissima di abbandono scolastico, pari al 14%".
    Adu propone di "finanziare il potenziamento, nella misura almeno del 9% in più, del personale docente e educativo. Si potrebbero così assumere 150 insegnanti, per sostenere il recupero degli apprendimenti e diminuire il numero di studenti per classe". E sostiene anche la "possibilità di attribuire supplenze brevi al personale docente sin dal primo giorno di assenza, la copertura in rapporto 1/1 per gli allievi con sostegno e adeguate risorse per l'istruzione a domicilio per i soggetti più a rischio". "Per risolvere alcune criticità dell'edilizia scolastica - già in affanno, soprattutto ad Aosta, ben prima dell'emergenza Covid-19" Adu propone un ordine del giorno per il "riutilizzo del Liceo Bérard, per il quale, dopo tre anni dalla chiusura, non sono ancora iniziati gli interventi di ristrutturazione ai piani alti".
    Vengono anche chiesti sostegni per "l'audiovisivo, l'editoria e la filiera del libro valdostani, oltre alla visita virtuale dei luoghi della cultura". "Accanto a scuola e cultura - continua Daria Pulz - Adu è sostenitrice dei diritti civili e sociali. E nella difesa dei diritti si pone dalla parte delle meno tutelate: è il caso delle vittime di violenza domestica, i cui dati parlano di un raddoppio di accessi al centro antiviolenza, in modalità telefonica, durante il periodo di isolamento. Per andare incontro alla situazione di sofferenza delle strutture che ospitano le vittime, ADU ritiene opportuno garantire nuovi posti in case rifugio per non lasciare nessuna da sola di fronte alla violenza maschile". (ANSA).
   

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