Valle d'Aosta

Fase 2: in commissione volontari e tate familiari

Morelli, imponente lavoro da parte del volontariato

Redazione Ansa

In merito all'attività svolta durante l'emergenza Covid-19 in Valle d'Aosta la quinta Commissione "Servizi sociali" del Consiglio Valle ha audito il Presidente dell'Associazione nazionale Alpini, Carlo Bionaz, e il Coordinatore regionale delle Associazioni di volontariato di Protezione civile, Maurizio Lanivi, oltre alle . referenti del servizio socio-educativo Tate familiari, Chiara Missero Bruno e Dominga D'Agostino, in merito alla fase 2.
    "Il Coordinamento delle Associazioni di volontariato di Protezione civile - ha detto Patrizia Morelli, presidente della commissione - al quale aderisce anche l'Associazione nazionale Alpini, fa parte del sistema di protezione civile regionale: il lavoro svolto in questa fase emergenziale è stato imponente e conferma un volontariato attivo, generoso, competente e pronto a reagire alle situazioni emergenziali come quella da Covid-19. Un volontariato consapevole dei rischi e istruito sulle procedure di sicurezza: ci è stato riferito che su 180 volontari solo due sono risultati positivi asintomatici ai tamponi, a riprova che i Dpi e la formazione hanno funzionato".
    "Abbiamo apprezzato la forza propositiva - ha aggiunto - e l'energia delle rappresentanti delle 16 tate familiari operanti in Valle: a fronte di una richiesta di riapertura del servizio pervenuta dalle famiglie, le tate hanno predisposto un'ipotesi di protocollo sulla sicurezza e la salute in ambiente protetto e controllato che ci auguriamo possa essere preso in considerazione quanto prima dalle strutture competenti dell'Assessorato delle politiche sociali. Noi crediamo che per la tipologia di servizio offerto, che vede un rapporto numerico molto basso tra operatori e bambini, le tate familiari potrebbero fungere da apripista dei servizi all'infanzia, di cui vi è grande necessità con la ripresa della vita lavorativa in presenza".  
   

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