Valle d'Aosta

L.elettorale, stop Commissione speciale

Mancano voti per iscrizione risoluzione e M5s polemizza con Adu

Redazione Ansa

Mancano i voti necessari a iscrivere la risoluzione e la commissione speciale per la riforma elettorale, voluta dalla maggioranza e dal M5s, subisce uno stop. E' accaduto ieri sera, in chiusura della seduta del Consiglio Valle. Occorreva l'assenso di 24 consiglieri, ma ce n'erano solo 23. Contrari Lega, Mouv', Claudio Restano (Misto) e Daria Pulz (Adu). L'organismo, composto da 9 consiglieri regionali, avrebbe dovuto "procedere al confronto e alla proposta di una nuova forma di governo per la Regione" entro la prima decina di novembre, secondo il testo che era stato depositato. Sull'accaduto non è mancata una coda polemica, nelle ore successive alla chiusura della seduta.

"Non è stata nemmeno iscritta grazie al voto determinante di ADU che passa il tempo a parlare di democrazia ma che a quanto pare quando si può fare davvero qualcosa per dibattere preferisce mettere davanti ripicche personali...peccato", ha lamentato su facebook la consigliera del M5s Manuela Nasso. "Non fermarti però alla superficie delle cose. Fatti due domande in più. Non stiamo parlando di un gruppo di amici che si confrontano al bar, - le ha replicato Pulz - ma di dinamiche politiche e gruppi di potere contrapposti". E Roberto Cognetta (Mouv') ha aggiunto: "non ti sembra che questi signori della maggioranza giochino un po' troppo spesso a fare i furbi per mascherare che stanno implodendo?". 

Lega Vda, M5s parte integrante maggioranza - La risoluzione presentata per l'istituzione di una commissione speciale per la riforma elettorale "non è altro se non l'ennesimo tentativo di questa maggioranza di rispettare il famoso 'cronoprogramma' imposto da Rete Civica in cambio del suo sostegno all'attuale maggioranza". Lo scrive, in una nota, la Lega Vallée d'Aoste. "E chi, come il M5S, - prosegue - ha deciso di sostenere con il suo voto una risoluzione il cui unico scopo è quello di tenere in piedi un Governo che in realtà non ha visioni chiare e condivise sulla riforma, è diventato ormai parte integrante di questa maggioranza".

 

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