Valle d'Aosta

Mouv',Rete civica di civico ha solo nome

"Legge Casinò primo banco prova nuova maggioranza"

Redazione Ansa

"Bisogna assolutamente diffidare di chi, ergendosi a rappresentante della società civile, si pone, in campagna elettorale, a esempio di coerenza e soprattutto di superiorità rispetto alla politica tradizionale. In realtà, si troverà sempre un lupo travestito da agnello o, come in questo caso, camuffato da una lista che di civico aveva solo il nome, per il resto era più politica di qualunque altra lista". Lo scrive il gruppo Mouv' in una nota commentando il voto alla legge sul Casinò da parte del Consiglio Valle.
    "Siamo addolorati - si legge - per quei valdostani che ci hanno creduto e che giustamente si indignano per lo spettacolo che dà la politica, ma in questo caso lo spettacolo peggiore lo hanno dato i rappresentanti di questa lista pseudocivica ma in realtà eterodiretta da un ex Consigliere regionale che non si rassegna al vitalizio d'oro che percepisce e che dopo 50 anni pretende di dettare le regole a tutti gli altri".
    Ancora: "La legge che ha trasformato 48 milioni di euro di debito che il Casinò aveva con Finaosta in patrimonio è stato il primo banco di prova della nuova maggioranza veterounionista a trazione integrale. Abbiamo assistito al primo voto formale fatto dalla stampella 'Rete Civica', ossia i Consiglieri Bertin e Minelli, al Governo Fosson. L'esame è stato superato a pieni voti. Il voto segreto dei 19 Consiglieri che compongono la maggioranza è stato di 18 a favore e 1 astensione. Il voto politico, invece, è stato di 19 Consiglieri furbetti del finanziamento al Casinò che, per paura di possibili responsabilità erariali rispetto ad una legge così delicata, hanno organizzato il voto segreto in questo modo per sgravarsi dai problemi della Corte dei conti". 
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it